Ginnastica – Asu e Agiurgiuculese, tanto rumore per nulla

La vicenda tra l’Asu  e Alexandra Agiurgiuculese,  la giovane ventunenne considerata una stella nel firmamento internazionale della ginnastica ritmica, ha avuto il suo epilogo: Alex ha salutato la società udinese ed ha scelto di fare il salto di qualità, trasferendosi al centro federale di Desio; che l’abbia fatto senza ringraziare chi l’ha coccolata per anni, questo ha un valore relativo in quanto la riconoscenza, specie nello sport, è materia rara, ma va ricordato pure il carattere tosto della ragazza e le sue origini, che l’hanno resa particolarmente matura al di là della giovane età.

Del resto anche altre atlete dell’Asu, settore scherma, come Margherita Granbassi, Mara Navarria e Giulia Rizzi, hanno scelto di approdare ad altre società, in grado di garantire loro un supporto diverso e più continuo della società udinese. L’hanno fatto con signorilità e correttezza, ricordando in ogni occasione che l’Asu per loro è stato un autentico trampolino di lancio, grazie anche al maestro Andrea Magro ed i risultati ottenuti dalla campionessa mondiale Margherita in passato e di Mara e Giulia al presente sono stati significativi per il salto di qualità.

I vertici Asu (oltre al presidente Nutta  i tecnici Spela Dragas e Magda Pigano), sono rimasti sorpresi della decisione della giovane atleta, anche se della partenza di Alex se ne parlava ormai da mesi. Possiamo azzardare come ipotesi che il feeling tra Asu e Agiurgiuculese, abbia avuto termine come finiscono tante storie, come è possibile che il rapporto  si sia logorato nel tempo, costringendo la giovane stella ad abbandonare una società non in grado di garantirle un futuro consono alle sue aspirazioni. Una soluzione logica che fa specchio soprattutto nel calcio (Udinese docet…) ma anche in tanti altri sport, con i migliori che se ne vanno in cerca di gloria. (Roberto Cainero)