Le donne e l’insegnamento del tennis

Le donne che oggi insegnano tennis in FVG, ma anche a livello nazionale, sono veramente poche rispetto agli uomini: mancanza di “vocazione”? I genitori preferiscono affidare i loro figli al maestro? A rispondere è Isabella Bardini PTR Associate Instructor tennis International coach.

“L’insegnamento del tennis, fino a non molto tempo fa, era prerogativa dei maschi.

Solo in questi ultimi decenni le cose hanno cominciato pian piano a cambiare. Le donne si sono poste la domanda: “Perchè non possiamo anche noi essere maestre di tennis?”, “Cosa dobbiamo fare?”, “Cosa ci manca?” -si chiede Isabella.

“Si è cominciato a seguire dei corsi di formazione ed aggiornamento, a specializzarsi sempre più sia sotto l’aspetto tecnico-tattico che sotto quello didattico per … sapere, saper fare, saper far fare. In questo modo si è iniziato a credere in sé stesse, nell’ obiettivo prefisso, avendo fiducia nelle proprie capacità e nelle competenze. Queste donne maestre hanno cercato di dimostrare tutto questo sul campo facendosi sempre più conoscere ed apprezzare in questo ambiente per i requisiti sia di gioco che di insegnamento. Dimostrando sicurezza, competenza e professionalità hanno avuto la possibilità di essere presenti con merito nei Circoli in modo fattivo e partecipe. E’ la qualità del loro operato che viene guardata dai genitori che portano i figli al circolo col piacere di avviarli al tennis. Il contributo femminile a questo sport, come in tutti gli ambienti, non può e non deve essere in competizione con quello maschile ma anzi dovrebbe complementarlo con le proprie peculiarità.

Questa evoluzione sta muovendo i primi passi. Si deve dire però che nell’ambito di tutta l’organizzazione tennis le varie associazioni sportive tendono a dare sempre maggiore rilevanza al ruolo femminile e ciò è di aiuto e sostegno al progetto “maestre di tennis”. Inserirsi in un ambiente che era prettamente maschile può magari comportare delle difficoltà che dovrebbero essere risolte e superate con spirito di collaborazione e di unità di intenti.

Una donna che ha una forte motivazione intrinseca oltre che una formazione “long” e “large” ovvero sotto vari aspetti e continuativa, può essere una professionale maestra di tennis per bambini, ragazzi, giovani ed adulti: sa di poterlo fare. Questa preparazione- conclude Isabella- potrebbe trovare altri ambiti di applicazione quali preparatrice fisica, coach mentale, organizzatrice di attività, corsi ed eventi, … perfino giudice di sedia. Le maestre di oggi possono essere di esempio e stimolo per le ragazze dapprima per avvicinarsi al tennis come giocatrici poi magari per dare il loro contributo ad un futuro sempre più “rosa”.

Roberto Cainero