I gialloneri superano per la terza volta in stagione il Belluno. Dopo una prima frazione a corrente alternata, autorevole ripresa per l’Alabarda contraddistinta da un parziale di 14-5. Top scorer Mauro Dandri (9 gol)
Ancora un’affermazione al PalaCova per l’Alabarda Onoranze Funebri Opicina. I gialloneri di coach Laurini fanno loro l’insidioso match interno con il Belluno e salgono così a quota 30 punti in classifica. Rispetto ai due precedenti stagionali (per i giuliani altrettanti successi, sofferti ed ottenuti in volata), questa volta l’Alabarda s’impone con ben 13 segnature di distacco (29-16), con i gialloneri famelici ad infliggere ai veneti nella seconda frazione di gioco un break di 14-5.
Rispetto alla sfida pre-pasquale di Camisano, coach Laurini non può disporre del terzino olandese Van Den Dungen, sostituito dal rientrante Gaggero (l’altra novità di giornata riguarda invece la convocazione di Scomina, alla sesta apparizione in stagione). La parte iniziale dell’incontro è una fedele re-interpretazione degli altri due episodi della “saga” tra giuliani e dolomitici. Belluno gioca inizialmente senza timori reverenziali e trova nei primi 10’ la via della rete con una certa continuità. Dall’altra parte l’Alabarda fatica a serrare le fila in difesa e resta in partita soprattutto con i gol costruiti sull’asse destro Dandri – Perini (4-6 il parziale al minuto 10). Un break di 3-0, firmato da Perini, Dandri e capitan Marchionni, permette all’Alabarda di passare a condurre (9-7). Dopo aver trovato il vantaggio, i gialloneri riescono ad alzare l’efficacia anche nella metà campo difensiva (da segnalare l’ottimo contributo alla causa di Camarda tra i pali). Gaggero al 20’ regala il + 3 (12-9). Successivamente Varesano e Dandri, sette gol solo nei primi 30’, fissano il 15-11 di metà gara.
La svolta decisiva dell’incontro arriva tra i minuti 35 e 45. L’Alabarda con forza e rabbia piazza un parziale di 6-2 (mattatore Varesano con tre realizzazioni) e mette tra sé e Belluno ben 8 reti di distacco (24-16 il parziale). Da quel momento in poi i veneti non riusciranno più a trovare la via della rete, complice anche un Benvenuti in forma, seppur in versione di scorta. Nel finale coach Laurini concede minuti a tutti i componenti della panchina, ricevendo in cambio risposte a dir poco confortanti. Detto del portiere con il 21 sulle spalle, da segnalare anche le ottime prove di Tosolini (eccellente prova al centro dell’attacco), Ciriello (un gol, ma anche tanto sacrificio in difesa) e Scomina (energico e lucido negli ultimi minuti di gara.
ALABARDA ONORANZE FUNEBRI OPICINA – MONDOSPORT BELLUNO 29-16 (p.t. 15-11)
ALABARDA ONORANZE FUNEBRI OPICINA: Benvenuti, Camarda, Ciriello 1, Dandri 9, De Sanctis, Gaggero 1, Marchionni 2, Muran 2, Perini 4, Rongione 1, Scomina, Temeroli 3, Tosolini, Varesano C. 6. All. Laurini
MONDOSPORT BELLUNO: Bristot, Randich, Boraugi 2, Carrari 7, Cimbro 1, Francescon 9, Vedana G. 4, Vedana M., Bogo, Squarcina, Lucchetta. All. Brinza
ARBITRI: Curci – Rossi