Tennis – Covid, incognite per la ripresa

Nello sport le conseguenze che il Corona Virus ha lasciato nell’attività sportiva, sono di certo deleterie e le prospettive per tornare alla normalità, non sono davvero rosee e rappresentano di sicuro una significativa incognita per la ripresa a livello agonistico e amatoriale di qualsiasi sport, tenendo in considerazione che esiste una “sindrome” post e long Covid, caratterizzata da eccessiva stanchezza, ma soprattutto evidenti difficoltà a riprendere dopo tanto tempo, l’efficienza fisica e quindi l’attività.

Vediamo che cosa succede nel tennis con le considerazioni del maestro Marco Cepile.

“I dati non sono certo confortanti -esordisce- con nuovi contagi nella nostra Regione, anche se il tennis è considerato dagli esperti, a basso rischio contagi; nonostante ciò diverse scuole tennis, lo scorso anno si sono dovute fermare, con la conseguenza che a soffrire di più a livello economico, sono stati i circoli, con un decremento delle entrate, causate anche dalle mancate prenotazioni sui campi di tennis. Passione, entusiasmo e volontariato, non bastano più, in uno scenario che si presenta incerto e con molte nubi all’orizzonte, con società costrette a gettare la spugna dopo la recente mazzata.”

Cepile così conclude guardando al futuro: “È auspicabile che le società tennistiche del FVG, superino questa quarta ondata, per poi riprendere l’attività agonistica ed i corsi per bambini e ragazzi; ma non facciamoci eccessive illusioni perché dovremo rassegnarci a convivere con questo maledetto virus; un prezzo da pagare per continuare a sperare in un ritorno alla normalità”.

Roberto Cainero