
Dopo l’impresa di venerdì sera la Gesteco è scesa in campo con gli obiettivi di continuare il sogno promozione, portando all’ultima e decisiva partita la corazzata Fabriano, di salutare il pubblico cividalese con una prestazione che in ogni caso onori lo straordinario campionato disputato dai ragazzi di Pillastrini e di mettere più pressione possibile e far perdere ulteriormente fiducia agli avversari che in gara 3 erano entrati sul parquet con la forza di chi si sentiva oramai già con due piedi in serie A2. L’avvio del match è all’insegna dell’equilibrio con Fabriano alla costante ricerca dell’allungo e con Cividale grazie ai punti di Chiera, Hassan e Battistini che rimane incollata e il tabellone segna 13-15 dopo un antisportivo fischiato a Kassar e un libero di Rota a 4’00” e 15-15 a 3’02” dopo una penetrazione di Chiera che con un libero dà il primo vantaggi a Cividale sul 16-15 a 2’43”. Nell’ultimo parte della frazione Pillastrini lancia sul parquet Cassese al posto di Rota e Cividale perde alcune bune occasioni per tentare l’allungo, mentre il tempo si chiude avanti di uno sul 20-19.
Nel secondo quarto continuano le occasioni perse in attacco per la Gesteco che comunque non molla quanto ad intensità difensiva e Fabriano la scavalca sul 20-22 a 7’23”; a questo punto sono Rota con una tripla e Fattori in penetrazione a suonare la sveglia offensiva per il 25-22 a 6’50” e mantenere il match assolutamente in equilibrio, mentre anche Fabriano inizia a faticare in attacco. L’equilibrio non si spezza fino a 2’36” quando i ragazzi di Micalich si portano 36-31 con un parziale di 7-0 alimentato dai soliti Chiera e Battistini e si va all’intervallo lungo sul 40-36 con Fabriano ad accorciare a fil di sirena con Marulli. La terza frazione inizia all’insegna di Battistini che porta Cividale sul 46-38 a 7’23” e Miani, ancora eccellente partita la sua sotto le plance, fallisce il più 10 a 5’58” e Fabriano si rifà sotto perché i padroni di casa non sfruttano a dovere la grande intensità in difesa con altrettanta freddezza in attacco.
Si riparte dal 48-45 a 4’14” dopo un time out chiesto da Pillastrini e ogni possesso ora è battagliato come se fosse quello decisivo e i suoi ragazzi non tradiscono riportandosi sul 54-57 a 1’51” e sul 58-49, massimo vantaggio, alla penultima sirena. L’ultimo atto iniziava sulla scia della fine della terza frazione con Cividale che si porta sul 60-49 e poi sul 62-51 a 8’30” ma inizia a caricarsi di falli per frenare l’impeto mai domo dei marchigiani, che nonostante l’imprecisione in attacco non mollano di un palmo quanto a furore agonistico. Rota sul filo dei 24 secondi sgancia la tripla del 65-51 a 7’10” e fa esplodere il Palagesteco che ora sostiene con grande partecipazione lo sforza dei ducali per impedire il ritorno di Fabriano. A metà dell’ultima frazione il punteggio è di 67-57 con gli ospiti che producono il massimo sforzo per riavvicinarsi e la Gesteco che con qualche soluzione affrettata in attacco favorisce il 67-62 con cui si arriva a 3’16” per merito di una tripla di Papa e con Pillastrini a chiamare minuto per bloccare l’inerzia sfavorevole. Uno 0-2 dai liberi di Miani e un passi di Chiera complicano i piani di Cividale e Radonjic va in lunetta a 1’35” accorciando sul 67-64 ma una tripla di Battisini a 1’15” spezza l’incantesimo e riporta avanti la Gesteco di 6 lunghezze.
Merletto in lunetta a 32” sbaglia, ma sul successivo rimbalzo una tripla rimette sotto Fabriano sul 70-67 e poi a 18” una palla persa di Cividale regala agli ospiti il possesso del possibile pareggio. Merletto torna in lunetta a 8” e porta i suoi sul 70-69 e con un fallo adesso è Rota ad andare a tirare mettendone a segno solo uno. Sul possesso successivo Scanzi commette fallo su Chiera e lo manda in lunetta a 4”. Il 2-2 del 6 gialloblu non perdona e si va a gara 5 con il 73-69. Una serie spettacolare con due squadre con non muoiono mai e che meriterebbero entrambe la serie A2; purtroppo mercoledì a Fabriano solo una potrà gioire, ma Cividale andando alla quinta dopo lo 0-2 di partenza ha fatto un piccolo miracolo sportivo, grazie a cuore e determinazione di categoria superiore. Il finale amaro non è stato gradito dai tifosi marchigiani e dallo staff con un principio di tafferugli dopo l’ultima sirena. Unica nota negativa di una serata veramente speciale per la bellezza della pallacanestro, onorata al meglio dalle due contendenti in campo. (Giuseppe Passoni)
UEB GESTECO Cividale – RISTOPRO Fabriano 73-69 (20-19, 40-36, 58-49)
UEB GESTECO CIVIDALE – Ohenhen n.e., Minisini n.e., Miani 4 (2/4), Chiera 16 (4/9, 1/6), Cassese, Rota 16 (4/6, 2/6), Marson n.e., Battistini 27 (9/15, 2/4), Fattori (k) 6 (3/6, 0/1), Cipolla 2 (1/1, 0/2), Hassan 8 (1/2, 0/1), Micalich n.e. Allenatore: Stefano Pillastrini. Vice: Giovanni Battista Gerometta e Marco Milan. Tiri liberi 10/18, Tiri da due 18/45, Tiri da tre 5/20, Rimbalzi 43 (31 dif. 12 off.)
RISTOPRO FABRIANO – Caloia n.e., Papa 10 (5/6, 0/3), Paolin 2 (0/2, 0/2), Merletto (k) 15 (3/9, 2/7), Di Giuliomaria n.e., Kassar 4 (2/7, 0/1), Garri, Scanzi 5 (1/4, 1/2), Gulini, Marulli 12 (3/6, 1/6), Radonjic 21 (6/8, 1/4). Allenatore: Lorenzo Pansa. Vice: Daniele Aniello e Tommaso Bruno. Tiri liberi 14/23, Tiri da due 20/42, Tiri da tre 5/25, Rimbalzi 41 (27 dif. 14 off.)
Arbitri: Marco Attard di Firenze e Edoardo Ugolini di Forlì