
Passate neanche 48 ore dalla sensazionale impresa che ha portato la Gesteco a 40 minuti da un’incredibile – alla vigilia della stagione – finale per conquistare la serie A2, nel palazzetto di via Perusini la sfida che attendeva la squadra del Presidente Micalich era quella di non cadere nella sindrome del “braccino corto” che spesso paralizza gli sportivi nel momento in cui hanno i grandi traguardi ormai ad un passo. L’impresa era resa complicata dalla statura dell’avversario, una squadra costruita dall’inizio per il salto di categoria e che aveva dimostrato nelle tre gare precedenti le sue potenzialità e dalla “forza della disperazione” con cui Taranto scendeva sul parquet, con le spalle al muro e la necessità di “vincere o morire”. L’inizio di partita è uno shock per Cividale che subisce la partenza a razzo dei pugliesi che si portano sullo 0-8 a 7’36” e si trovano 2-14 a metà tempo, dominando a rimbalzo, con i padroni di casa imprecisi in attacco e incapaci di contenere il pivot Matrone nella propria area.
Il provvidenziale time out chiamato da Pillastrini riesce a contenere la “furia” con cui i tarantini hanno aggredito il match, e grazie a Battistini, il solito che sembra reggere la carica agonistica dei rivali in questa fase, riesce ad avvicinare Cividale sul 10-14 a 2’09”. Il capitano Fattori accorcia ulteriormente sul 12-14 a 1’16” e poi Rota con la prima tripla della serata fa sentire di nuovo il fiato sul collo ai pugliesi con il 15-16 a 22’’. Il tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio di due lunghezze 17-19 e per come si era messa in avvio è un risultato che il pubblico può salutare con speranza. La seconda frazione vede in avvio le polveri bagnate e tanti errori su entrambe i fronti con il punteggio che resta fermo sino al 7’25” dall’intervallo lungo quando Rota va in lunetta per tre tiri liberi e fa segnare il tabellone la parità 19-19. A 6’13” una tripla di Cipolla dà il primo vantaggio ai cividalesi sul 22-19, subito però pareggiata da unt riple shot di Diomede. Nella seconda parte del tempo la Gesteco sembra scrollarsi definitivamente la paura, frena con maggiore efficacia l’ardore degli avversari e mantiene la testa avanti sino a 3’16” quando Duranti sigla il 27-28. Due liberi di Cipolla riportano avanti i ducali 29-28 mentre gli ultimi due minuti sono tutto un seguirsi di sorpassi e controsorpassi fino al 32-32 con cui si arriva a metà match grazie ad una tripla sulla sirena di Chiera.
Nel terzo quarto il protagonista è Battistini che riesce a tenere in corsa la Gesteco con punti e intensità difensiva, ribattendo colpo su colpo agli ospiti tra i quali si distingue Diomede per proficuità offensiva, con il punteggio sempre in equilibrio fino alla fine del tempo, con il tabellone che segna 53-54. L’ultimo periodo inizia con un fallo antisportivo fischiato a Chiera e permette ai pugliesi di portarsi sul 53-57 a 8’48” ma due triple di Hassan e Rota sventano il tentativo di fuga e mettono avanti la Gesteco 59-57 a 7’42”. Nessuna delle due squadre vuole mollare e non riesce a scappare via, la tensione la fa da padrona e a 4’07” Pillastrini chiama time out sul 63-62 a favore dei cividalesi. Il Palagesteco diventa una bolgia quando Battistini infila una tripla che vale il 67-62 a 2’12” alla sirena e Rota infila il 70-65 a 54”.
Taranto rimane aggrappata con le unghie e con i denti e soprattutto con una tripla di Bruno che segna il 70-68 a 41”. E’ Rota a sbagliare il canestro della staffa a 30” e Matrone a segnare il libero del 70-69, mentre Chiera va in lunetta a 13” e la mano non trema portando i cividalesi sul 72-69 e a un passo dalla finale. I rispettivi coach chiamano minuto per dare ancora più pathos al drammatico finale, con i tifosi tutti in piedi a sostenere i locali; a 8” s’infrange sul ferro la tripla di Bruno e un fallo di Diomede porta Cipolla in lunetta per i punti della vittoria: uno su due e il tabellone segna 73-69 a 6”. Altra tripla sul ferro di Stanic e Chiera in lunetta a 1” chiude 75-69. Cividale è in finale con pieno merito, a Taranto gli applausi per essere stato un avversario che avrebbe meritato altrettanto di giocarsi la serie A2. (Giuseppe Passoni)
UEB GESTECO Cividale – CJ BASKET Taranto 75-69 (17-19, 32-32, 53-54)
UEB GESTECO CIVIDALE – Ohenhen n.e., Miani 2 (1/5, 0/3), Furin n.e., Chiera 15 (4/5, 1/4), Cassese 3 (1/1), Rota 13 (1/5, 3/5), Marson n.e., Battistini 28 (8/12, 3/7), Fattori (k) 5 (1/5, 1/5), Cipolla 6 (0/1, 1/5), Hassan 3 (1/6), Micalich n.e. Allenatore: Stefano Pillastrini. Vice: Giovanni Battista Gerometta e Marco Milan. Tiri liberi 12/14, Tiri da due 15/33, Tiri da tre 11/36, Rimbalzi 43 (29 dif. 14 off.)
CJ BASKET TARANTO – Agbortabi, Longobardi, Stanic (k) 4 (0/2, 1/5), Bruno 8 (1/6, 2/5), Pellecchia 2 (1/1), Morici 14 (3/8, 2/5), Matrone 13 (4/11), Divac, Diomede 17 (4/9, 3/4), Manisi n.e., Duranti 11 (2/6, 1/6). Allenatore: Davide Olive. Vice: Claudio Carone e Stefano Mineo. Tiri liberi 12/18, Tiri da due 15/43, Tiri da tre 9/25, Rimbalzi 47 (29 dif. 18 off.)
Arbitri: Mauro Barbieri e Mirko Picchi