
L’estate, si sa, è la stagione ideale per parlare di ferie. Ma c’è chi, come Eugenio Dalmasson e come tutti coloro che lavorano all’interno della società biancorossa, di vacanze ne hanno voluto fare ben poche. Il motivo? C’è un nuovo futuro da costruire in seno alla Pallacanestro Trieste 2004, caratterizzato dai giovani che saranno nuovamente il nucleo portante della squadra: e per farlo, c’è bisogno di lavoro e di tempo.
“Proprio per questo motivo, la mia presenza a Trieste è divenuta molto più assidua rispetto al passato” spiega il coach, “volendo oltretutto anticipare quella che è l’attività di contorno prima della ripresa della preparazione atletica. Essendo già operativi da tempo, tutti assieme abbiamo potuto già gettare le basi su quella che sarà la traccia delle stagioni a venire, un qualcosa che passa per la creazione di un team nuovamente e profondamente legato ai giovani dei nostri settori giovanili”.
In tal senso, i più attenti avranno certamente notato la presenza di Dalmasson nella palestra di via Locchi proprio nelle scorse settimane, con il coach che ha voluto toccare con mano il potenziale materiale a propria disposizione. Il tutto per aprire da subito un nuovo ciclo, che possa ripetere quanto di buono fatto da quello precedente. “Essere riusciti a crescere le annate ’92 e ’93, portando gran parte di quei giocatori a calcare il parquet di una serie A2, è per noi motivo di profondo orgoglio. Ora ci aspetta una nuova grande sfida, con molti giovanissimi classe 1997 e 1998 che entreranno a far parte dell’orbita della prima squadra e con i quali lavoreremo per poter ripetere i brillanti risultati ottenuti. Dobbiamo fermamente credere in questo ambito, che ha rappresentato il nostro valore aggiunto nella passata stagione: basti pensare al premio per il maggior utilizzo dei giovani in Lega Adecco Gold, ottenuto parecchio tempo prima della fine del campionato”.
Con il trasferimento a Venezia di Ruzzier, approdato nella massima serie e fulgido esempio di giocatore che è cresciuto esponenzialmente proprio grazie a questo tipo di progetto, le idee dell’allenatore biancorosso sono già chiare su chi potrebbe sostituirlo nell’immediato futuro: “Abbiamo già visionato molti possibili candidati da poter inserire al posto di Michele: tra tutti, colui che potrebbe fare al caso nostro è Issiah Grayson, elemento che ha giocato nelle ultime stagioni NCAA in maglia Cal State Bakersfield e che, oltre alle buone percentuali sia da due che da tre, è capace di far giocare la squadra e di poter crescere assieme ad essa. La trattativa è già ben avviata e siamo molto fiduciosi di poterlo portare a Trieste nel breve termine”.