Spagna – Turchia 61-40: Partita assolutamente senza storia, che consegna alla Spagna il primo posto nel girone e condanna la Turchia all’esclusione dai quarti. Le spagnole partono fortissimo (16-0) e al termine della prima frazione l’eloquente punteggio è di 21-1, con le turche che tirano 0/15 dal campo. Le iberiche non hanno neppure più bisogno di forzare, mentre la Tuchia prova a salvare almeno l’onore, ma non si riavvicina mai a meno di 13 lunghezze di distanza. Mvp dell’incontro Leticia Romero: per lei 20 punti, 6 rimbalzi e 5 assist.
Russia – Lettonia 63-57: La Lettonia è beffata dopo una partita condotta fino a 3′ dal termine, ma conquista ugualmente l’accesso ai quarti grazie alla contemporanea sconfitta della Turchia con la Spagna, in virtù dello scontro diretto favorevole con le stesse turche. Qualificata anche la Russia, che come detto si è guadagnata la vittoria negli ultimi tre minuti: dopo il sorpasso di Levchenko dalla lunetta (57-56), è stata la tripla di Sych a mandare fuori giri la squadra lettone, capace di tornare a segnare dal campo solo sulla sirena, dopo 5′ di blackout.
Francia – Repubblica Ceca 85-43: Contro il fanalino di coda del girone, già eliminato dalla corsa ai quarti, la Francia ha vita facile, e centra un successo che le permette di chiudere in testa insieme alla Spagna, sebbene penalizzata dallo scontro diretto sfavorevole. Gara praticamente mai in discussione, con le transalpine capaci di salire addirittura oltre le 40 lunghezze di scarto, trascinate da un’incontenibile Djaldi-Tabdi, e di chiudere senza affanni.
Girone F
Slovacchia – Italia 57-60: Già qualificata ai quarti dopo i risultati del pomeriggio, l’Italia si toglie un’ulteriore soddisfazione e battendo la Slovacchia va a conquistarsi il secondo posto nel girone, che significa sfida con la Russia ai quarti. Provano a partire forte le azzurre (2-6 dopo 4′), che nel primo quarto distribuiscono in maniera quasi scientifica i punti a referto, trovandone anche dalla panchina con la tripla di Ramò del 6-11 (9′). Dall’altra parte invece la Slovacchia è quasi solo Hruscakova, e alla prima pausa il vantaggio italiano è di 5 lunghezze sull’8-13. In avvio di secondo periodo l’Italia è determinata a non concedere nulla in difesa, e nei primi 5′ subisce appena 2 punti dalla lunetta, volando sul 10-19. Poi però la tripla di Dudasova sblocca le sue, e in un attimo la gara cambia completamente: 14-1 il parziale grazie al quale le slovacche si presentano all’intervallo avanti 24-20. La serie nera prosegue anche dopo l’intervallo fino al 28-20, almeno finché Penna non torna a far segnare le sue. Dall’altra parte le avversarie non sembrano sbagliare più nulla, ma pian piano l’Italia riesce comunque a rientrare con Milazzo: sua la bomba del -3 al 27′ (37-34), e sua anche quella del sorpasso poco dopo (37-39). Sono 9 i punti per lei nel solo terzo quarto, che le azzurre chiudono avanti 40-42. La battaglia è ancora lunga. Ancora con Milazzo e poi con il gioco da tre punti di Penna l’Italia prova a imprimere la svolta decisiva (44-50 al 35′), ma la Slovacchia è sempre lì: a 2′ dalla fine Hadacova pareggia sul 52-52, chiudendo un break di 8-0. I canestri di Ercoli e Penna sono fondamentali per restare avanti, poi a 15″ dalla fine è la stessa Penna a realizzare dalla lunetta il 2/2 che vale il 56-58. Dall’altra parte invece Balintova fa solo 1/2, e a questo punto è ancora Penna a chiudere.
Olanda – Serbia 52-63: La Serbia si aggiudica il primo posto nel girone e conferma le proprie ambizioni: finora l’Italia è stata l’unica in grado di batterla, insieme alla Svezia (in una partita del primo turno che però non contava nulla ai fini della classifica). Le serbe hanno preso il largo con un 19-0 a cavallo tra primo e secondo periodo (14-28 al 13′), grazie soprattutto ad un ottima Vuckovic. Tardiva nel quarto periodo la reazione delle orange, che devono dire addio ai quarti con qualche rimpianto, specie dopo l’ottimo inizio di torneo.
Polonia – Ucraina 67-54: Finale thrilling tra Polonia e Ucraina, con le polacche capaci di rimontare nell’ultimo quarto e conquistarsi la qualificazione ai quarti, proprio ai danni della stessa Ucraina. Sicuramente ha pesato l’assenza di Miriam Uro-Nile, top scorer dell’Europeo infortunatasi martedì sera contro l’Italia, eppure la formazione gialloblù è rimasta avanti per tutto il secondo e terzo quarto, arrivando anche a +9 (30-39 al 23′). Ma poi ha finito la benzina, rimediando un 23-3 in avvio di quarta frazione che ha chiuso i giochi.
Girone G
Belgio – Grecia 61-54: Pur con qualche sofferenza, il Belgio supera anche la Grecia e si aggiudica il gironcino delle quarte classificate della prima fase. Decisivo il finale, con un 9-4 di parziale negli ultimi 4′ a favore di Nauwelaers e compagne, in una partita che comunque ha visto il Belgio dominare sotto canestro: 44-27 il conto a rimbalzo, e ben 14 punti in più trovati dall’area pitturata. Rimane al momento a zero vittorie nel torneo la formazione greca.
Svezia – Bielorussia 44-68: La Bielorussia chiude la seconda fase con un largo successo ai danni della Svezia. Ottima la partenza delle ragazze di coach Iakoubenko, autrici di 26 punti nel solo primo quarto. Le svedesi provano a rimanere in partita, anche se offensivamente fanno molta fatica, vista anche l’assenza di Hanson e l’infortunio al polso di Ilic che la limita per tutto il secondo tempo. È nel quarto periodo che la Bielorussia prende definitivamente il largo, con un break di 16-0 che non concede repliche.