
Un’Isogas Ardita ancora una volta in versione Penelope disfa in 5’ minuti di follia quanto di buono costruito nei precedenti 35’, perde in casa contro i Rucker San Vendemiano e dice addio ai playoff.
Pomeriggio quasi surreale al palaBigot, con il pubblico goriziano attento spettatore del gioco ma anche degli aggiornamenti live provenienti dagli altri campi della Dnc. In avvio la tensione del match senza appello si fa sentire per i biancoblù, infatti Sanve parte meglio e conduce 4-8 grazie agli scatenati Carlesso e Pin dal Pos. Appoggiando alcuni palloni sotto canestro per l’ “Airone” Franco Gorizia si riporta sotto, ma i veneti giocano un primo tempo di straordinaria intensità e volano a +8 (14-22) al 9’ con Voltolina.
In realtà è un match dai mille volti, perché l’Isogas inizia a giocare il suo basket da corsa a cavallo della prima sirena, e al 3’ del secondo quarto effettua il sorpasso (26-24) con una tripla dall’angolo di Baccino. Il bomber di Gonars apre un duello con Pin dal Pos: il veneto firma 5 punti in striscia per il controsorpasso, “Bacc” fa esplodere altre due bombe e riporta in vantaggio l’Isogas. Due liberi di capitan Luppino valgono il momentaneo +6 (37-31), si va al riposo con Gorizia avanti 43-39 grazie al tiro da tre di Franco.
Il sito della Legabasket, intanto, tratteggia classifiche avulse ampiamente favorevoli all’Ardita: Bassano vince ad Arzignano, San Marino e Bertinoro sono sotto contro Firenze e San Marino, Padova è punto a punto con Bolzano. Al sogno playoff ci comincia a credere più di qualcuno.
Al rientro dagli spogliatoi, però, Gorizia è di nuovo in difficoltà, rimane 4’ senza segnare e i veneti piazzano un break di 8-0 per il nuovo sorpasso: tripla di Bonivento, 43-47. La carica la suona Leo Fornasari da tre punti, l’Ardita risponde agli ospiti con un contro break di 8-0 che esalta il pubblico: palle rubate a metà campo e canestri da urlo di Basile (schiacciata) e Manservisi (in acrobazia). L’Isogas ha la partita finalmente in pugno, da Arzignano continuano ad arrivare buone notizie e sulle ali dell’entusiasmo arriva anche il +10 (60-50 al 2’ del terzo quarto) firmato da Franz da oltre l’arco. A Pin dal Pos bastano 50 secondi per sganciare due bombe in totale libertà, 60-56 e sul palaBigot torna ad aleggiare lo spettro delle rimonte ospiti. I padroni di casa lo scacciano in fretta: costringono il totem Carlesso al quarto fallo, tornano a +8 (66-58) con le triple di Baccino e Manservisi (sui 24”). Mancano 5’ alla fine, c’è solo da gestire e spingere la barca in porto.
Invece Gorizia fa harakiri, non segna più su azione, fattura un misero punticino dalla lunetta. I Rucker fiutano il colpo e avanzano come una marea: Voltolina per il -4, Pin dal Pos per il -2, Pagotto per il 66-66 con 1’ e 50’’ da giocare. L’inerzia è tutta veneta, l’Ardita è uscita dalla partita. Carlesso mette quattro punti pesanti come macigni da sotto, 66-70 a 32” dalla sirena e con un parziale di 1-14 in 5’ la frittata è servita.