Coceani: “Per la mia Pro Gorizia è l’anno zero”

Enrico CoceaniEmoziona questa Pro Gorizia tutta ancora da decifrare come non si stanca di rimarcare il tecnico Enrico Coceani: “Siamo arrivati ad una sorta di anno zero, il progetto è chiaro e consiste nel puntare tutto sui giovani e vedere che cosa succede. Non me la sento di garantire che arriveremo nei play-off, proprio no. Quello che so è che i ragazzi a mia disposizione sono veramente interessanti: si vede che in questi anni Moretti e soci hanno lavorato bene. Però è indispensabile tenere ben ancora al terreno i piedi: squadre tanto giovani sono capaci di tutto, nel bene come nel male”.

Intanto nel bene, anche se il vero test si chiamerà campionato: “Un campionato tosto ed equilibrato com’è d’abitudine il girone C – analizza le prospettive della stagione il tecnico dei goriziani -. La Cormonese è la corazzata, la favorita al successo finale. Ma sono tante le realtà che potrebbero recitare un ruolo di primo piano; penso alla Gradese, al Breg nei panni di rivelazione, allo stesso Sovodnje, oltre a non dimenticare l’ Isontina alle prese però con qualche limite in fase avanzata”.

La Pro Gorizia dei virgulti è una miniera da cui estrarre talento e progressi, individuali e di squadra; in quest’ottica, spicca un giovane affidabile come Barone, che ha scelto di restare nonostante non gli mancassero le offerte: “E’ legato a questa maglia e di giocatori del suo livello in regione non ce ne sono mica molti; un centravanti boa così tecnico e dal tiro potente è diventato una rarità – sottolinea Coceani -. Barone ma non solo: ripeto, questi ragazzi hanno un potenziale notevole, sono attenti, seguono le indicazioni, hanno insomma capito che questa per loro può essere un’occasione importante, perché giocare da titolari nella Pro Gorizia non era e non è una cosa da poco, anzi. Ma è presto per sbilanciarsi e io non me la sento… “.