
Finale bellissima, il Brian Lignano alza allo stadio “Guido Teghil” la sua prima, storica, coppa Italia di Eccellenza. Gara combattuta dall’inizio alla fine, con la squadra di Alessandro Moras che nel finale rimonta una coriacea Pro Gorizia e conquista l’accesso alla fase nazionale della coppa Italia.
PRO GORIZIA – BRIAN LIGNANO 2 – 3
PRO GORIZIA: Buso, Delutti (7’ st Bradaschia), Duca, Samotti (31’ st Novati), Piscopo, Cesselon, Lucheo, Aldrigo, Gubellini, J. Grion, Mikaila (7’ st Dimroci). A disposizione: Maurig, Ranocchi, Bric, Plenizio, Raugna. All: Franti.
BRIAN LIGNANO: Bon, Bonilla, Pozzani (18’ st Pramparo), Variola, De March, Codromaz, Stiso, Baruzzini, Cassin (48’ st Cusin), Alessio (46’ st Zanet), Delle Case (25’ pt Tartalo). A disposizione: Faggiani, Gobbato, Gori, Maurutto, Castenetto. All: Moras.
Arbitro: De Stefanis di Udine. Assistenti: Mansutti di Basso Friuli e Carlevaris di Trieste. Quarto uomo: Cerqua di Trieste.
Note. Ammoniti: Delutti, Cesselon, Aldrigo e Dimroci. Calci d’angolo: 7 – 5 per la Pro Gorizia. Recupero: 2’ e 6’.
ZENO ROMA (Presidente Brian Lignano): Gioia immensa, anche perché ci abbiamo riprovato dopo la finale persa qualche anno fa; tornare a casa senza la vittoria sarebbe stato uno smacco. Le cose ci hanno girato bene al termine di una partita che, come avevo pronosticato, è stata bellissima. I nostri ragazzi avevano qualcosa in più e ce la siamo meritata.
ALESSANDRO MORAS (Allenatore Brian Lignano): Un successo che ha grande valore: eravamo 24 squadre e chiudere davanti a tutti è una grandissima soddisfazione. Abbiamo subito due reti da due errori individuali nostri che hanno indirizzato la partita dalla loro parte. Voglio ringraziare Alessandro Paolucci che mi ha portato qui, Simone Ronco che mi ha dato la possibilità di iniziare ad allenare e la mia compagna Elisa, sebbene la mia dedica speciale vada a Luca Cecchini.
FABIO FRANTI (Allenatore Pro Gorizia): Il Brian Lignano ha dimostrato di essere una squadra con delle qualità infinite e a livello di gioco ha meritato la vittoria. Con loro si sa che non è mai finita, l’hanno spesso dimostrato ma noi dobbiamo rammaricarci per non aver chiuso i conti prima. Dispiace perché gli episodi non ci sono stati a favore: la rete del 2-2 era viziata da un fallo e nel finale c’era un rigore per noi.