Le Belle di Tremila Sport: Roberta Cussigh, fatina dagli occhi di ghiaccio

Roberta Cussigh, modella udinese dall’aspetto nordico, si è data il nome d’arte di una fata di quella tradizione, definendosi “alternativa” sotto diversi aspetti

Incarnato diàfano, occhi di ghiaccio, capelli biondi ornati da treccioline, corpo magro e longilineo: ha l’aspetto di una fata della tradizione nordica, Roberta Cussigh, e forse consapevole di questo si è data il nome d’arte di una di esse, Leanen. Arte, certo, perché la modella udinese è multiforme nella propria capacità espressiva che varia dalla grafica alla fotografia alla scrittura e persino alla giocoleria circense, in virtù delle sue elevate doti atletiche e acrobatiche.

Lei si definisce comunque semplicemente “alternativa” in ogni aspetto della propria vita e ne spiega il perché: “Innanzitutto mi piace conoscere le persone al di fuori della mia cerchia abituale e oltre a questo amo dedicarmi a delle cose inconsuete, come appunto l’arte circense nell’ambito dell’associazione “Circo all’incirca”, partecipando pure a spettacoli itineranti. Ho trovato il mio sport, insomma, dopo aver fatto nuoto e giocato per anni a basket in un club di Udine, lasciandolo perché insofferente a delle regole che con l’andar del tempo si stavano facendo sempre più restrittive e in generale ad un ambiente che non sentivo più mio”.

Vuole sentirsi una ragazza libera, Roberta, e anche le sue scelte di vita sono state fino ad oggi conformi al suo modo di essere: “Dopo il liceo classico, anziché iscrivermi all’università ho studiato grafica al Lab e oggi in effetti esercito questa professione. Posare, anche nuda, mi conferisce poi delle certezze, visto che mi considero una ragazza insicura. Cominciai con degli autoscatti e in seguito venni contattata da vari fotografi, con alcuni dei quali continuo a collaborare. E nel classico cassetto ho pure dei racconti e delle poesie, chissà che un giorno non mi riesca di pubblicarle”.

E anche nel suo tempo libero la fatina Leanen coltiva degli hobbies particolari, come guardare film dell’orrore (alle cui figure si ispira talvolta per le sue foto) e ascoltare musica elettronica ad alto volume, mentre nell’arte figurativa la affascina il surrealismo, che riprende talvolta le icone del passato. Una modella che piacerebbe anche ai pittori impressionisti, Roberta, quelli che oggi sono invece per lei i fotografi che apprezzano il suo essere alternativa, diversa anche esteriormente dalla generalità.  (E.F.)